Nel mio Paese, il Burkina Faso, c’è una festa religiosa islamico importante chi si chiama Ramadan.
Si celebra un mese all’anno, ma la data cambia e fa parte delle feste più importanti per tutti musulmani. La parola “Ramadan” significa “la notte del destino” che ha avuto luogo, secondo la religione musulmana, nel 610 d.C quando l’angelo Gabriele è apparso al Profeta Maometto (SWS) rivelandogli il Corano, il testo sacro dell’Islam.
Il Ramadan è considerato il mese della “carità”; è obbligatorio per tutti musulmani tranne per chi ha problemi di salute e per le donne incinte. In questo mese, tutti i musulmani digiunano per commemorare la rivelazione del Corano. La colazione si fa alle tre o alle quattro di mattina e, durante la giornata, non si può bere e mangiare fino alle 18.30, momento in cui si può bere acqua e mangiare frutta. Dopo si può fare la cena con i cibi preferiti.
In questo mese, negli ultimi dieci giorni del Ramadan, si prega di notte perché è il periodo più probabile in cui Allah nasconde la Notte del Destino (Laylat al-Qadr), durante la quale furono rivelati ai nostri amati, i versetti del Sacro Corano. Questa preghiera inizia alla mezzanotte e finisce alle tre di mattina. Per concludere, alla fine del Ramadan, tutti i musulmani festeggiano mangiando tori da macello, carne bovina, riso, patate. La preparazione è momento speciale per le famiglie e per tutti i musulmani.
[Abdoul Azize – Corso C, Primo Livello Primo Periodo CPIA Voltri]
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