Intervista a Drilon, il nostro compagno panettiere

Dal nostro archivio

Nella nostra classe c’è un compagno che ha cominciato da pochi giorni a fare il panettiere. L’abbiamo intervistato per capire come si fa il pane.

Qual è il tuo paese d’origine?
Sono originario del Kosovo e vengo da Skënderaj.

Da quanto tempo sei qui in  Italia?
Sono in Italia da un anno.

Come hai iniziato a parlare l’italiano?
Ho cominciato a parlare l’italiano nella comunità e con miei amici e a poco a poco ho imparato.

Come è stata la tua esperienza in Italia?
La mia esperienza qui in Italia è stata difficile perché mi hanno inserito in una comunità e non conoscevo nessuno. Ora però non vivo più nella comunità ma con un mio amico e mi sento libero, vedo tutto bello, ho conosciuto più amici e ho potuto vedere la mia famiglia. Inoltre ho cominciato a lavorare come fornaio a Pietra Ligure.

Come hai trovato questo lavoro?
Quando ho lasciato la comunità loro stessi mi hanno aiutato a trovare questo lavoro.

Ti piace questo lavoro?
Si mi piace, adesso sto cercando di imparare di più il mestiere perché voglio continuare a farlo, ma è anche e molto faticoso perché si svolge di notte 2.30 alle 8,30 del mattino.

Cosa ti piace fare in panetteria?
Mi piace preparare la focaccia e la pizza perché la preparazione è veloce e perché sono due cibi che mi piace mangiare.

Come hai imparato a fare il pane?
Mi ha insegnato Diego, il mio capo, e ha avuto tanta pazienza perché all’inizio per me era difficile capire ma dopo una settimana ho cominciato a imparare come mettere insieme gli ingredienti e fare le forme del pane.

Il pane italiano è diverso da quello del Kosovo?
Sì, è diverso nella forma e nel sapore. Quello del Kosovo è una pagnotta di grandi dimensioni che poi si taglia a fette, inoltre c’è meno sale che in quello italiano.

Perché ti piace fare il pane?
Perché è un lavoro che mi riesce bene e perché mi sento utile a preparare un cibo che è alla base dell’alimentazione.

[Giorgia, Lavinia e Drilon – Corso D, Primo Livello Primo Periodo CPIA Voltri]

Foto: credit Mohamed Hassouna / Unsplash

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