Il kaftan marocchino è considerato uno dei più antichi abiti tradizionali. Nasce all’inizio del IX secolo d.C. a Fes, all’epoca capitale sia nazionale sia della cultura in quanto importante città universitaria, a Rabat, che è l’attuale capitale, e a Tétouan che è una città sul mare a due passi dall’Europa.
il kaftan è un abito speciale per il popolo marocchino, esprime una cultura e un’estetica di alto livello.
Il kaftan va dal collo ai piedi, è ricamato con pizzi e può essere fatto con tessuti diversi, principalmente seta e lino. Viene cucito quasi sempre su misura, infatti le donne marocchine comprano il tessuto a loro piacimento, poi lo danno al loro sarto per farlo cucire. Il kaftan deve essere un po’ più lungo della statura di chi lo indossa perché quando si cammina bisogna sollevarlo leggermente.
Viene accompagnato sempre da una cintura (detta madamma), dello stesso tessuto dell’abito che viene messa alla vita. I kaftan dei donne nobili e importanti hanno una cintura d’oro o d’argento. Oggigiorno il kaftan è un abito da portare a matrimoni o cene importanti, feste, eventi di vario tipo.
Io possiedo tre kaftan di colori diversi: uno bianco, uno verde e uno marrone. Per me hanno un significato molto importante perché li ho usati tutti nel giorno del mio matrimonio, in cui la sposa deve cambiare abito più volte, e li ho usati anche per festeggiare la nascita dei miei figli.
(Wijdane, corso A, Primo Livello, CPIA Pontedecimo)
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