Genova e il suo faro

Dal nostro archivio

Quale modo migliore per conoscere la città dove viviamo se non scoprirne posti e monumenti caratteristici?

Ecco perché mercoledì 20 aprile, grazie al Progetto NavigAzioni tra Teatro e Museo, alcune studentesse del corso Italiano B1 del CPIA Pontedecimo sono andate a visitare uno dei monumenti più rappresentativi della nostra città: la Lanterna.

Noi all’interno della Lanterna

Di seguito alcune impressioni:

“È stata un’esperienza unica, bellissima! Quando siamo salite sulla lanterna, la vista era bella, il mare, le navi tutto era impressionante, in quel momento ho immaginato come vivevano in quel tempo i militari che sorvegliavano, perché avevano una grande responsabilità. Ringrazio questa esperienza vissuta, l’insegnamento culturale, perché per capire e soprattutto valorizzare un luogo bisogna conoscere la sua storia.” (Alejandra)

“Per me è stata una giornata bellissima e molto arricchente, perché è fondamentale per tutti conoscere la storia del posto dove ognuno di noi si trova, soprattutto se deve rimanere per un certo periodo di tempo, qualunque sia il motivo del soggiorno.

Grazie mille. Speriamo di avere un’altra opportunità per conoscere un altro posto importante.” (Guadalupe)

“Mercoledì sono andata alla Lanterna  per conoscere storicamente il simbolo della città di Genova. Con i suoi 77 metri di altezza è il faro più alto del Mediterraneo. Secondo alcune fonti la sua fondazione risale al 1128; raggiunge poi il suo aspetto definitivo nel 1543. Sono contenta di questa visita anche perché ho incontrato altri studenti del CPIA di Principe. La nostra guida, che si chiamava Cristina, ci ha aspettato alla porta vecchia della Lanterna, poi abbiamo visitato il Parco delle mura, il museo e siamo saliti sulla torre del faro fino alla prima terrazza dove si vedeva un panorama a 360 gradi, una vera meraviglia!” (Judith)

“Dentro e fuori le mura della città, quante storie, quanti anni, quanta memoria, quanta vita! Con una guida turistica fantastica, molto impegnata, installazioni ben disposte, preparate, noi del CPIA abbiamo conosciuto un po’ meglio quanto c’è di grande e degno di essere apprezzato nella storia di Genova, “nascosta” nel suo bel faro: la Lanterna, che ancora oggi illumina, e illumina tanto!” (Rita Goretty)

“Mercoledì abbiamo visitato il simbolo della città di Genova, il faro più alto del Mar Mediterraneo e la porta vecchia della Lanterna: da qui si entrava in città. Abbiamo preso l’antica strada e abbiamo raggiunto la Lanterna a piedi percorrendo la passeggiata panoramica e le mura di difesa. Si arriva a piedi fino alla prima terrazza con 365 gradini. Abbiamo visto un bellissimo panorama. Un tempo i gradini erano di legno e con dei fili si potevano tirare e abbassare per impedire ai nemici di salire. La guida ci ha raccontato anche la storia del porto e di come, in passato, il lavoro fosse molto duro, i lavoratori dovevano portare sulle spalle grossi pesi e dovevano essere persone alte, robuste e resistenti alla fatica.” (Pamella)

“Con l’aiuto della nostra guida, che è stata molto chiara e coinvolgente, abbiamo iniziato il nostro percorso con la spiegazione della storia del faro e delle sue antiche mura secentesche lunghe 20 km. Un tempo era la cinta muraria più lunga d’Europa e seconda al mondo. Abbiamo scoperto il parco che si trova all’esterno e il museo che si trova all’interno. Ma la cosa che mi ha colpita di più è la torre del faro. Prima esisteva anche una torre gemella chiamata “Torre dei greci” che venne demolita perché era molto rovinata. La Lanterna emana luce grazie a delle lenti e queste a loro volta proiettano la luce in mare. Infine abbiamo scoperto che è il faro più alto del Mediterraneo e ci sono stati spiegati altri fatti importanti del porto di Genova. Posso dire che oggi sognerò questa avventura del faro di Zêna.” (Mary)

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