Etimologicamente questo nome è tratto dalla radice araba “WD” che significa “RITORNO”.
Id al-fitr ha diversi nomi, per esempio negli “Hadiths”, (Raccolta di atti e parole del profeta Mouhamed e dei suoi compagni sulle regole di condotta) è lo stesso nome Id Al-Fitr che viene dall’Arabia.
I nordafricani lo chiamano “Aid As-Saghir” che significa la piccola festa che si rifà alla grande festa della pecora “Aid Al-Kebir”; in Albania il nome ufficiale è “Fitër-Bajrami; in Senegal è korite, e tanti altri nomi.
È una festa che segna la rottura del mese benedetto di Ramadan, mese sacro, mese di rigore, mese di astinenza.
La festa si celebra il giorno successivo all’ultimo giorno del mese di Ramadan che dura 29 o 30 giorni a seconda dell’anno e i festeggiamenti durano 3 o 4 giorni.
L’Id Al-fitr corrisponde al primo giorno del mese di “shawwal” (il mese di shawwal è il decimo mese del calendario musulmano). Il giorno della celebrazione si svolge una particolare preghiera nella mattina obbligatoria allo stesso modo delle altre 5 preghiere della giornata.
Prima di questa preghiera si raccomanda di vestirsi con gli abiti migliori e di mangiare prima di andare alla moschea (la preghiera può essere eseguita in moschea in gruppo, a casa con la famiglia o da soli).
Id Al-Fitr è una festa della generosità e della condivisione in cui è prevista anche un’“elemosina del ramadan” o della “zakat” (elemosina speciale obbligatoria che viene pagata durante il mese di ramadan o al più tardi il giorno della celebrazione dell’Id Al-Fitr molto presto). Questa elemosina permette di purificarsi dai peccati durante questo benedetto mese di ramadan e anche di permettere ai più indigenti di celebrare la festa allo stesso modo degli altri.
Il giorno dell’Id Al-Fitr è segnato da un pasto tradizionale, ad esempio in Senegal è il pollo che è nel menu a pranzo e al mattino; le persone sono abituate a preparare il porridge di miglio accompagnato dallo yogurt.
Ciò che impreziosisce questa festa e rafforza la generosità è che nessuno può mangiare senza chiamare i propri parenti e il quartiere è questo andirivieni che rende l’originalità della festa.
Un giorno in cui il musulmano deve indossare i suoi abiti migliori, visitare parenti, amici e vicini di casa, scambiare regali ed è anche una grande opportunità per andare ai cimiteri per onorare i parenti e amici defunti.
La festa dell’Id Al-Fitr è una festa molto bella: per tutti i musulmani, dopo un mese di rigore, questo giorno è solo generosità, felicità, condivisione e benevolenza.
(Mame Sophie Tall)