Le Grotte di Ercole sono diventate negli anni una delle attrazioni turistiche più visitate di Tangeri, una città al nord del Marocco, il mio Paese d’origine. Le grotte sono in realtà un’unica grande grotta che ha due aperture, una più grande verso il mare, conosciuta anche come Grotta dell’Africa, e una verso terra. La Grotta dell’Africa è chiamata anche “Mappa dell’Africa”, perché la sua forma vista dal mare assomiglia al continente africano.
Le Grotte hanno una storia che risale al 2500 a.C. Un mito antico le descrive come la dimora del potente Ercole, conosciuto per la sua lotta contro i pirati del mare. Un altro mito racconta che Ercole era prigioniero nelle Grotte e un giorno per liberarsi ha dato un pugno alla parete dove si apre la fessura con la forma della cartina dell’Africa facendola crollare. Il crollo ha provocato anche la rottura della terra che collegava l’Europa con l’Africa, portando alla separazione dei due continenti. Sempre secondo il mito le grotte di Ercole nasconderebbero un passaggio sotterraneo fino alla Rocca di Gibilterra.
(Nadia, Primo livello CPIA Pontedecimo)
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