Mercoledì 9 marzo siamo andati a teatro con i nostri insegnanti del CPIA di Pontedecimo grazie al progetto “NavigAzioni tra teatro e museo: per conoscere, narrare, partecipare” di cui è capofila il “Suq Genova Festival e Teatro” e grazie al Teatro della Tosse di Genova.
Lo spettacolo, che si intitolava “Da madre a madre”, è stato fantastico e, anche se non abbiamo sempre capito tutte le parole, abbiamo capito la storia. Si parla dei preparativi per un matrimonio, che non è soltanto l’unione di due ragazzi, ma anche di due culture diverse, quella del Burkina Faso e quella italiana. Protagoniste della storia, come in tutti i matrimoni, sono le madri dei due giovani attraverso le quali vengono raccontate le usanze per una festa di matrimonio. Nonostante all’inizio le due donne siano in disaccordo su alcune cose, alla fine dello spettacolo, per la felicità dei loro figli ma anche per aver scoperto molti punti in comune tra le due culture, trovano il modo di collaborare e brindare al futuro degli sposi.
(Giselle, primo livello primo periodo – Loubna e Sana, corso A2)
Ecco alcune impressioni dei nostri corsisti sullo spettacolo:
La festa per questo matrimonio significa non solo l’unione di due persone, ma quella del mondo intero, è meravigliosa. (Judith, corso B1)
La diversità della lingua, della pelle, della cultura ci aiuta a capire che siamo tutti uguali, siamo l’umanità. Non dobbiamo aver paura di sposare uno straniero! (Pamella, corso B1)
Uno spettacolo bellissimo, ci fa vedere il meglio del nostro tempo: l’integrazione culturale e l’importanza riconosciuta al ruolo delle donne. (Mary, corso B1)
Uno spettacolo davvero piacevole e arricchente, di una vera ricchezza culturale. (Alejandra, corso B1)
Tra i colori, tra le culture, tra le classi sociali… l’amore di una madre è sempre lo stesso, il più vero. Uno spettacolo affascinante. Grazie. (Goretty, corso B1)
Nonostante tutte le differenze, troviamo sempre punti essenziali che ci uniscono. (Somaya, corso B1)
Lo spettacolo inizia con il contrasto: bianco e nero, tradizioni del passato e valori moderni… ma nel corso della storia scopriamo che le similitudini sono più delle differenze. (Nadia, corso B1)